Brexit
10:34 pm, 28 Marzo 17 calendario

Brexit, la Scozia vuole un altro voto sull’indipendenza

Di: Redazione Metronews
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Un giorno prima dell’attivazione della Brexit (che avverrà domani) il Parlamento scozzese si è espresso con 69 voti a favore della richiesta formale al governo britannico per un nuovo referendum per l’indipendenza.  59 i voti contrari. “Spero che il governo britannico rispetterà la volontà di questo Parlamento (scozzese) e se lo fara inizierò a discutere in buona fede e dimostrando apertura al compromesso”, ha dichiarato il first minister Nicola Sturgeon, che ora ha comunque bisogno dell’approvazione sia del governo che del Parlamento di Londra. Il premier May ha già dichiarato nell’incontro di ieri tra le due leader “che questo non è il momento” per un nuovo referendum scozzese. Sturgeon, capo dello Scottish national Party, che ha trionfato oltre il Vallo di Adriano alle ultime elezioni nazionali del 2015 (ha 56 deputati contro i soli 6 del 2010), ritiene che la nuova consultazione potrebbe tenersi a primavera del 2019 al più tardi, prima dell’uscita di Londra dell’Ue. 
Londra.  May ha l’ultima parola, ma respingere la richiesta di Sturgeon sarebbe rischioso per il suo governo che sta contemporaneamente tentando di impedire il collasso dell’accordo di pace del Venerdì Santo del 1998 in Ulster, dove dopo le ultime elezioni del 2 marzo ancora non è stata raggiunta un’intesa per un nuovo esecutivo di coalizione tra anglicani unionisti e cattolici. Intesa che non è stata raggiunta entro l’iniziale scadenza di ieri e che Londra – che non vuole riassumere il governo diretto dell’Irlanda del Nord – non trovando di meglio, ha deciso di prolungare i tempi dei negoziati.    Ad alimentare ulteriormente la voglia degli scozzesi di indipendenza l’annuncio della società petrolifera Hurricane Energy della scoperta del “più grande giacimento non ancora sfruttato” nelle acque ad occidente delle isole Shetland.
 

28 Marzo 2017
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