Notte degli Oscar/Afp
5:04 pm, 27 Febbraio 17 calendario

Una gaffe da Oscar

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La notte più lunga di Hollywood passerà alla storia. C’è da scommetterci. Ma non per l’assenza (“più acuta presenza” citando a sproposito il poeta Bertolucci) di Donald Trump. Né per i discorsi e le battute vs-president preannunciate da quel tweet “Donald Trump, sei sveglio? Ti saluta Meryl Streep”, scritto da Jimmy Kimmel, presentatore della 89ma edizione, in diretta tv e condiviso centinaia di migliaia di volte. Bensì per la gaffe clamorosa di Faye Dunaway che annuncia con enfasi, leggendo dalla busta appena aperta da Warren Beatty: “And the winner is La La Land”. Ma la busta è quella sbagliata: miglior film è Moonlight. Così, dopo che il cast del musical è già a festeggiare sul palco, qualcuno ordina di riavvolgere la pellicola: ma non si può. È il bello della diretta! Scuse, spiegazioni, passaggio della statuetta non senza imbarazzo a Berry Jenkins, regista di Moonlight che, incredulo prende il suo Oscar in mano e ringrazia.
La colpa? Se la dividono Brian Cullinan e Martha Ruiz (responsabili della società PricewaterhouseCoopers che si occupa di raccogliere i voti della giuria), gli unici a sapere in anticipo il contenuto delle buste che vengono aperte in diretta. I due stazionano ai lati del palco nella notte degli Oscar, ciascuno con una cartella contenente le 24 buste coi premi per tutte le categorie. Uno di loro ha sbagliato la consegna all’incolpevole e un po’ stralunato Warren.
L’Academy indaga sul pasticciaccio brutto, che, però, ha illustri precedenti. In particolare uno, nel 1934, vide come “vittima” Frank Capra: «Vieni a prendere il premio, Frank!» disse Will Rogers. Capra, candidato per Signora per un giorno si avvia sul palco, ma i riflettori sono puntati su Frank Lloyd, vero vincitore di quell’Oscar alla regia per Cavalcata.
Altro premio, altra finale: Miss Universe 2015, il conduttore Steve Harvey sbaglia a leggere il biglietto facendo incoronare Ariadna Gutierrez. Ma dopo due minuti di felicità la Miss Colombia deve cedere la corona e il titolo a Miss Filippine, Pia Alonzo Wurtzbach. L’elenco delle gaffe sarebbe lungo perché errare è umano, troppo umano!
I PREMI dell’89esima edizione
Sei statuette a La La Land, il musical di Chazelle, comprese miglior regia e protagonista Emma Stone, su 14 nomination; 3 a Moonlight di Jenkins, miglior film, attore non protagonista (Mahershala Ali) e sceneggiatura non originale; 2 a Manchester by the sea (miglior attore lo straordinario Casey Affleck e miglior sceneggiatura originale) e alla Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson (montaggio e sonoro). Sono i principali verdetti degli Oscar.
Tra i premiati l’ottima Viola Davis (attrice non protagonista per Barriere); Il cliente di Fahradi (film straniero); Zootropolis (animazione); Il libro della giungla (effetti speciali); Arrival (montaggio sonoro); Animali fantastici e dove trovarli (costumi); gli italiani Alex Bertolazzi e Giorgio Gregorini e Chris Nelson (miglior trucco in Suicide Squad); O.J.: Made in America (miglior docu); The White Helmets (miglior corto documentario); Sing (miglior corto); Piper (corto-animazione).
 
ORIETTA CICCHINELLI

27 Febbraio 2017
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