LA BUFERA PD
9:47 pm, 20 Febbraio 17 calendario

Pd, scissione stop and go e intanto parte il congresso

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Più fuori che dentro ma nulla di ufficiale. Anche se oggi ci sarà la direzione che avvierà il congresso, ma senza la presenza di Renzi, che come segretario è dimissionario, e senza l’obbligo di stabilire già adesso tutte le date. Quello che deve fare il Pd è nominare la commissione congressuale. Di cui molti non faranno parte. I bersaniani guidati da Speranza non saranno alla direzione, così come Rossi che ha annunciato che restituirà la tessera Pd alla sua sezione. Il presidente della Toscana accusa Renzi di aver «bastonato» la minoranza. Anche Speranza è duro: «Renzi rompe il Pd, non ci sono le condizioni per stare nel congresso». I due gruppi della minoranza  hanno più di un piede fuori e già pensano alla formazione di gruppi parlamentari autonomi, «che sosterranno il governo»,anticipa Rossi. Quello su cui invece ancora si agita l’incertezza è Michele Emiliano, che si è spinto molto oltre sulla linea della scissione e al contempo però sembra non essere immune all’ipotesi di continuare a trattare con Renzi. 
In molti ancora ieri si sono espressi per cercare di evitare fino all’ultimo l’ipotesi scissione. SuFacebook Enrico Letta rompe il suo silenzio e scrive: «Guardo attonito al cupio dissolvi del Pd. Non può, non deve finire così». 
Chi resta nel Pd si occupa del congresso. C’è in ballo la questione delle date. Renzi vorrebbe le primarie ad aprile. I suoi alleati potrebbero chiedergli di spostarlo a maggio. Di fatto la finestra del voto a giugno si chiude, ma settembre diventa la data scelta dall’ex premier. Sempre che la scissione non comporti incidenti in Parlamento che facciano precipitare la situazione. Per Renzi avere la crisi per colpa di chi invocava un più deciso sostegno a Gentiloni sarebbe un colpo gradito. 
Dentro il Pd a opporsi a Renzi potrebbe essere Andrea Orlando, che con la sua candidatura vorrebbe evitare la scissione o almeno l’emorragia. Con lui ci sarebbero Gianni Cuperlo e Cesare Damiano.
METRO

20 Febbraio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo