Guanciale & Pession oltre la vita
TELEVISIONE Resistere anche alla morte. Trovarsi a indagare sulla propria morte e a vedere ciò che gli altri non vedono. Resistere e andare oltre. Protagonista il commissario Cagliostro che ha lo sguardo intrigante di Lino Guanciale e che recita al fianco di Gabriella Pession e molti altri nella serie La porta rossa da mercoledì 22 su Rai2 in prima serata, firmata da Carmine Elia e Carlo Lucarelli con lo sguardo fisso, chiosa lui, “all’armonia in un viaggio che parte da una detective story classica che subito si lega al fantasy e poi s’intreccia alle problematiche adolescenziali, al dramma psicologico, alla storia d’amore e al noir, cercando di trovare equilibrio tra generi che hanno ritmi diversi».
E, se Guanciale ammette: «Quando mi hanno dato la sceneggiatura e ho visto che il protagonista moriva a pagina 2 sono rimasto perplesso, poi ho capito che lui continua a vivere, vedrete come», la Pession racconta: «La storia è quella di una discesa negli inferi perché il mio personaggio capirà molto di sé e dell’uomo che pensava di conoscere. Raccontiamo di cose impalpabili come la vita dopo la morte, di certo di una spiritualità che è troppo poco presente oggi in Tv. Io, invece, credo che esista qualcosa oltre la morte ed è importante parlarne. Qui ho girato 3 settimane e ho cercato di misurarmi con la mia emotività, col desiderio, la rabbia, la mancanza in totale solitudine, senza truccarmi, pettinarmi, qualcosa per me d’inedito».
S. D. P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA