California
8:00 pm, 14 Febbraio 17 calendario

Sacchi di pietre sulla falla della diga di Oroville

Di: Redazione Metronews
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USA È corsa contro il tempo per riparare i danni alla diga di Oroville, nel nord della California ma le piogge dei prossimi giorni potrebbero aggravare la situazione e farla precipitare.  Le circa  200mila persone evacuate non potranno per ora tornare nelle loro abitazioni. I lavori di contenimento proseguono con gli elicotteri che lanciano enormi sacchi di pietre per cercare di riparare la crepa che si è aperta domenica nel bordo della valvola di emergenza della diga, la più alta degli Stati Uniti con i suoi 235 metri.
L’appello del governatore
Intanto il governatore della California Jerry Brown ha chiesto aiuto all’amministrazione Trump. Critico su molte iniziative del presidente, Brown ha invece lodato in una conferenza stampa il progetto di Trump di investire un trilione di dollari in infrastrutture, e ha detto che la California e Washington lavoreranno «in modo costruttivo» per riparare le infrastrutture pericolanti nello stato.
In una conferenza stampa organizzata proprio a Oroville, la piccola cittadina 250 chilometri a nord di San Francisco, le autorità  hanno parlato di situazione “dinamica” per spiegare la precipitosa evacuazione. «Lo abbiamo fatto perché il nostro proposito primario è garantire la sicurezza della popolazione», ha spiegato lo sceriffo della contea di Butte, Kony Honea. E ha confermato che l’ordine di sgombero rimane in vigore per tutta una serie di località a valle. Nella diga di Oroville  la situazione è stata resa drammatica da un inverno record di pioggia e neve: il bacino idrico è  al limite della capienza. Ma il pericolo non arriva dalla diga stessa, ma dal canale di scarico di emergenza, in cui è stato scoperto un cedimento: dopo che, la scorsa settimana era stata trovata una enorme falla nel canale di scarico principale, le autorità sabato hanno attivato per la prima volta lo scarico di emergenza, che però ha cominciato a creparsi, minacciando di cedere.
 Nelle  ultime ore sono stati fatti uscire milioni di litri di acqua al minuto attraverso il principale canale di scarico che, nonostante abbia un enorme squarcio nel cemento, è ancora considerato il miglior modo per abbassare il livello. 
METRO

14 Febbraio 2017
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