economia
8:37 pm, 13 Febbraio 17 calendario

Mano tesa della Ue ma restiamo ultimi

Di: Redazione Metronews
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BRUXELLES Il testo nero su bianco delle previsioni economiche di inverno della Commissione Ue fornisce a suo modo un motivo di ottimismo sulla possibilità che l’Italia allontani una procedura per deficit eccessivo. Ma la crescita del Pil prevista è la più bassa d’Europa. La Commissione «prende nota» in modo «positivo» dell’impegno assunto dal governo italiano di «adottare misure di bilancio aggiuntive pari complessivamente allo 0,2% del Pil entro aprile 2017», come richiesto da Bruxelles per colmare il divario rispetto agli impegni del patto di stabilità e crescita.
Moscovici: nessun ultimatum
Il concetto è stato elaborato anche dal commissario Pierre Moscovici durante la conferenza stampa di presentazione del documento: «Lasciatemi sottolineare, avendo visto la stampa negli ultimi giorni, che noi naturalmente incoraggiamo il governo ad adottare queste misure al più presto, ma che è assolutamente sbagliato parlare di un ultimatum. Stiamo discutendo in un clima molto costruttivo con il governo e in particolare con il ministro Padoan». Le misure promesse, ha aggiunto Moscovici, servono a «ridurre lo scarto ed essere in piena conformità con il braccio preventivo del patto di stabilità e crescita per il 2017, condizione necessaria per avere più flessibilità per riforme strutturali e investimenti, dopo quella concessa nel 2016».
Incertezza politica frena crescita
Moscovici ha confermato che «nelle prossime settimane» (probabilmente il 22 febbraio) la Commissione pubblicherà il rapporto sul debito: «Come in tutti quelli precedenti – ha spiegato – la Commissione guarderà a tutti i fattori pertinenti che potrebbero spiegare perchè a prima vista l’Italia non è stata in conformità con la regola del debito nel 2015». Nel capitolo delle previsioni dedicato all’Italia, intanto, la Commissione sottolinea che «l’incertezza politica e il lento aggiustamento del settore bancario pongono rischi al ribasso». Secondo le stime, il Pil dell’Italia nel 2017 dovrebbe crescere dello 0,9%, prima di accelerare all’1,1% nel 2018. Si tratta del tasso più debole dell’intera Ue. Le stime sul deficit sono state confermate per il 2017, al 2,4% del Pil. Lieve correzione per la previsione per il 2018, quando il deficit dovrebbe essere al 2,6%. Restano preoccupanti i dati su indebitamento e disoccupazione.
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13 Febbraio 2017
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