Lavoro
8:36 pm, 8 Febbraio 17 calendario

Siamo diventati un popolo di freelance

Di: Redazione Metronews
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ROMA Un italiano su quattro è un lavoratore autonomo. Il posto fisso perde appeal rispetto alla prospettiva di lavorare in proprio. Un po’ è questione del mercato del lavoro: il posto fisso infatti esiste sempre meno, quindi tanto vale organizzarsi. Un po’ è legato però a nuovi modi di concepire il lavoro, ottimizzarlo e massimizzare i ricavi. Non solo da parte delle aziende. Almeno secondo quanto sostiene uno studio dei consulenti di Hays It, la divisione del gruppo Hays dedicata allo sviluppo del contracting It in Italia, per i quali la velocità di assunzione, la flessibilità e la capacità di innovazione sono tra i motivi che spiegano il fenomeno. Nel nostro Paese la Banca mondiale stima il 24,7% di lavoratori autonomi sul totale della forza lavoro, contro il 15,2% nel Regno Unito, l’11,5% in Francia e l’11% in Germania. 
«Dal punto di vista del lavoratore – afferma Marco Nestasio, Manager di Hays It Services in Italia – c’è l’attrattiva di un’occupazione molto flessibile, con la possibilità di gestire i tempi in completa autonomia. Per le aziende, d’altro canto, vi è il grande vantaggio di poter contare sulla professionalità di lavoratori già formati, solo quando ne hanno realmente bisogno».
Ad incrementare il lavoro freelance negli ultimi anni, non a caso, ha contribuito soprattutto l’aumento delle attività a progetto, in particolare nelle industrie culturali e dei media, in campo ingegneristico e delle costruzioni. Tutti settori la cui crescita è guidata dall’innovazione. Il lavoratore autonomo ha anche degli svantaggi: il rischio, e inoltre i freelance non godono di ferie pagate e hannoun diversoregime per le malattie, sebbene in molti Paesi le aziende mirino a salvaguardare i diritti dei lavoratori.
I voucher
Il tema del lavoro non fisso coinvolge però anche i voucher. Il presidente dell’Inps Boeri è intervenuto dicendo che «l’obiettivo di contrastare il lavoro nero non è stato conseguito». Il sistema va rivisto per scoraggiare l’abuso con più controlli e sanzioni.
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8 Febbraio 2017
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