La Juve schiacciasassi aspetta la rinata Inter
CALCIO La Juve del “tutti avanti con giudizio” funziona anche in trasferta. Vero che il Sassuolo non è la squadra dell’anno scorso, vero però che la Signora ha piazzato un’altra partenza sprint (gol di Higuain al 9’) e ci ha messo solo un’ulteriore quarto d’ora per chiudere i conti con Khedira. Per di più, con un Pipita che ha segnato otto gol nelle ultime sei giornate e una solidità di squadra che è stata rafforzata nonostante l’impiego di tanti uomini con spiccate caratteristiche offensive.
Se la Juve va e non pare attaccabile, dietro di lei è successo un po’ di tutto. Vince la lanciatissima Inter (nella gara di sabato seraha battuto facilmente il Pescara 3-0), perdono Milan con l’Udinese e la Lazio (brutto ko casalingo contro il Chievo). Il Napoli viene fermato in casa sul pari da un sorprendente Palermo. Ma fa clamore soprattutto lo scivolone della Roma. I giallorossi sono andati incontro a uno stop duro e per certi versi inatteso. Brava certo la Samp a rimontare dall’1-2 al 3-2 (Bruno Peres, Praat, Dzeko, Schick e Muriel), ma ingenui i giallorossi a mollare. Poi, in pieno recupero, Mazzoleni non concedeva un rigore per fallo su Dzeko a causa di un fuorigioco probabilmente inesistente. Quindi la Juve ringrazia e, come lei, anche l’Inter che forse non si aspettava di recuperare così tanto in classifica: tre punti ai giallorossi e due ai partenopei. Insomma i nerazzurri sono lanciatissimi, arrivano da sette successi di fila e domenica sera si presenteranno proprio allo Stadium con il desiderio di far capire a tutti che la corsa al terzo posto la riguarda, eccome.«Non firmo per il pareggio, la Juve non è imbattibile», è il proclama già lanciato da Pioli. Che Suning ha tardato a riconoscere come l’uomo giusto: l’avessero scelto prima, invece di affidarsi a Frank De Boer, magari il campionato avrebbe preso da subito un’altra piega.
DO. LAT.
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