Sabrina Impacciatore
4:30 pm, 24 Gennaio 17 calendario

Impacciatore: Io, Venere spietata e vendicativa

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA «Vanda mette a frutto tutte le sapienze dell’esser donna per ottenere il potere dell’uomo». Così Sabrina Impacciatore sull’essenza della sua “Venere in pelliccia” da giovedì sera all’Ambra Jovinelli (con Valter Malosti). Nasce nella II metà dell’800 come romanzo erotico di Leopold von Sacher-Masoch, per poi diventare una rappresentazione molto diversa della figura femminile: l’americano David Ives ne ha dato la più recente interpretazione in un testo teatrale.
Dunque, che Venere sarà Sabrina Impacciatore?
Difficile definirla: è un personaggio che cambia ogni sera ed ogni volta è un incubo entrare in scena. Perché lei è il bignami della femminilità.
Come si è preparata a vestire i panni della sexy seduttrice?
Ho studiato molto e mi sono documentata su certe dinamiche sadomaso sfiorate nel romanzo. Poi ho fatto un lavoro sulle emozioni, ma è un viaggio continuo e a volte volo sulla ribalta altre non vorrei neppure uscire dal camerino, tanto mi prende allo stomaco questo personaggio. Ma quando non la interpreto…mi manca!
La Venere viene vista come una sorta di emblema della vendetta femminile sul maschio. È così?
Sì, infatti le ragazze in platea sono galvanizzate dall’uragano Vanda (che è un po’ come Uma Thurman per Tarantino (in Kill Bill): smette di subire e diventa spietata. È un personaggio utile e attuale perché sempre vigile e consapevole, vendica tutte le donne trattate come oggetto.
Da donna, che ne pensa della condizione femminile?
È pessima! L’Italia è sessista e maschilista. E lo dico con tutto l’amore che ho per gli uomini, perché noi stesse non siamo consapevoli, vittime di una certa cultura…
Sabrina, lei passa con disinvoltura dal cinema alla tv al teatro. Dove si sente più a casa?
Amo tutte le sfide perché voglio fuggire da me stessa e, per superare i miei limiti, scomodità e disagio sono necessari. Voglio crescere e a teatro ci si riesce meglio, potendo scegliere tra tante proposte. Ma il cinema serve anche per pagare il mutuo!
 
ORIETTA CICCHINELLI

24 Gennaio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA