Vaccino obbligatorio Anche il Lazio si muove

ROMA «Un passo avanti di civiltà». Così il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha definito ieri la proposta di rendere obbligatoria in tutta la regione la vaccinazione per i bambini che frequentano gli asili nido. E lo ha fatto spiegando su Facebook: «È una legge che proporrò in Consiglio regionale per combattere la diffusione di malattie pericolose e tutelare la salute dei più piccoli». Il presidente regionale intende seguire l’esempio dell’Emilia Romagna, che ha da poco approvato un provvedimento in tal senso.
Il Lazio non “soffre” per la carenza di vaccinazioni: è in cima alla lista delle regioni italiane per quanto riguarda questo tipo di prevenzione in età pediatrica sulle malattie più importanti (pertosse, differite, tetano e poliomelite), ma l’idea è quella di mettere nero su bianco una norma a tutela della salute pubblica. Un’ipotesi che dovrebbe tradursi in realtà seguendo tempi molto stretti. Il provvedimento infatti sarà inserito con ogni probabilità nell’ambito della legge di bilancio che dovrà essere licenziata non oltre il 31 dicembre. Il che significa che sarà operativa dall’anno successivo e che le vaccinazioni per i piccoli che frequentano gli asili nido del Lazio saranno obbligatorie già dall’anno scolastico 2017-2018.
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