Verso Liechtenstein-Italia Ventura non si fida

CALCIO «Con il Liechtenstein è una partita  che se vinci è la normalità, ma la devi vincere, in tanti anni di calcio ho imparato che nessuno ha vinto prima di giocare. È una partita da preparare con grande attenzione per non avere sorprese». In vista della partita di qualificazione ai mondiali di Russia 2018 contro il Liechtenstein (sabato a Vaduz), Giampiero Ventura chiede all’Italia di tenere alta la guardia. «Li ho visti giocare con la Spagna (8-0 per le “Furie rosse”, ndr) e fino al 65’ erano ancora sull’1-0» ha detto Ventura, che a Coverciano sta ridisegnando la squadra alla luce delle defezioni di Barzagli, Chiellini e Marchisio.
La linea verde
Mai così tanti giovani come contro il Liechtenstein, e l’amichevole di lusso  con la Germania (martedì  a San Siro): sono infatti cinque le novità  (Politano, Gagliardini, Lapadula, Cataldi e Izzo). In particolare, colpisce la “favola” di Lapadula, che 16 mesi fa giocava  in Lega Pro con il Teramo e che domenica ha segnato il primo gol in Serie A. Lapadula è stato chiamato per sostituire Manolo Gabbiadini ( risentimento muscolare). Gagliardini invece è stato chiamato per sostitutire Marchisio che ha lasciato il ritiro “a scopo precauzionale”.
Il fantasma di Balotelli
Si poteva non parlare di Balotelli? «Balotelli non è in Nazionale per motivi tecnici, qualitativamente è un giocatore importante – ha detto Giampiero Ventura –  ha ripreso a giocare da due mesi dopo essere stato fermo un anno e mezzo e non si può pensare che in due mesi possa cambiare la storia di una persona. Avrò un colloquio con lui per capire la sua voglia di mettersi in discussione».
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