Una Carmen da scoprire tra reggae, blues e tango

ROMA «La Carmen è un’opéra- comique, ispirata dalla musica gitana. Il nostro lavoro tende a esaltare le zone della partitura di forte estrazione popolare». Parola di Mario Tronco, creatore e direttore artistico dell’Orchestra di Piazza Vittorio, ensemble multietnico in scena da giovedì fino al 13 novembre al Teatro Olimpico con un nuovo allestimento della “Carmen”, capolavoro di Georges Bizet. L’opera del musicista francese viene presentata in una riscrittura romantica e «sognatrice», un mosaico di ritmi e stili musicali, un affresco di lingue, atmosfere e musiche fuse nell’inconfondibile miscela artistica dell’orchestra, i cui musicisti provengono da ogni parte del mondo. Con i ritmi e le melodie della salsa e del flamenco, della tecno e della lirica, del blues e del tango, fino al reggae, alle sonorità arabe, indiane, africane, la Carmen dell’OPV sarà un viaggio musicale che porterà il pubblico dalla Francia alla Spagna, dalla Tunisia al Senegal, dal Brasile alla Persia. «Abbiamo cercato di mettere a nudo la composizione- spiega Tronco- renderla il più semplice possibile per capire dove si trova il centro dell’emozione. La semplicità della melodia spogliata ti avvicina idealmente al momento in cui l’autore l’ha composta”. Info: 063201752
STEFANO MILIONI