REBUS ASSESSORE
9:13 pm, 27 Settembre 16 calendario

Bilancio, tutto da rifare Anche Tutino rinuncia

Di: Redazione Metronews
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ROMA A quasi un mese dall’addio di Marcello Minenna, il Campidoglio è ancora senza un assessore al Bilancio, dopo la ridda di nomi sul suo successore e il dietro front dell’ex magistrato contabile Raffaele De Dominicis, designato ed esonerato nel giro di 24 ore. Ieri è stato il turno di Salvatore Tutino, consigliere della Corte dei Conti, dato per (quasi) certo. Su di lui aveva puntato la sindaca Raggi, ma non il resto del Movimento 5 Stelle, che per voce di esponenti nazionali come Roberto Fico e Alessandro Di Battista, avevano accusato l’assessore in pectore di fare parte della casta.
L’addio polemico
Ieri Tutino ha sciolto ogni dubbio, motivando così all’Adnkronos la sua decisione: «Non posso accettare accuse totalmente infondate e prive di ogni elemento di verità. Avevo dato la mia disponibilità consapevole delle difficoltà e dei rischi che l’impegno avrebbe comportato. Ma pensavo a difficoltà legate all’impegnativo lavoro che mi sarei trovato ad affrontare come assessore al bilancio della Capitale. Invece da diversi giorni sono sulla graticola sottoposto a esami surreali. Sono diventato oggetto di una contesa in cui, più che i curricula, contano le illazioni e dove le falsità e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalità e impegno. Gli attacchi, del tutto ingiustificati, da parte di esponenti della forza politica che dovrà sostenere le scelte della giunta, minano alla base ogni possibilità di un proficuo lavoro. Perciò, nel ringraziare la sindaca per la considerazione, ritiro la mia disponibilità a fare l’assessore al Bilancio. Continuerò, con serenità e rinnovato impegno,a dare il mio contributo alla Corte dei conti».
Una doccia gelata per Raggi, che ha minimizzato: «Tutino era solo uno dei nomi esaminati, l’assessore arriverà presto». E, forse per evitare altri cortocircuiti che hanno portato all’addio di Tutino, ieri Beppe Grillo ha chiesto ieri ai portavoce M5S il silenzio stampa.
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27 Settembre 2016
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