COPPIE E DIRITTI
10:11 pm, 26 Settembre 16 calendario

Il sindaco “obiettore” non sposa la coppia gay

Di: Redazione Metronews
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TORINO Niente sposi gay a Favria, Comune di 5 mila anime in provincia di Torino. Il sindaco Serafino Ferrino infatti si è rifiutato di celebrare il matrimonio di due ragazzi. «Non è una sfida alla legge – ha detto il primo cittadino – solo che non me la sento di andare contro precisi dettami etici che mi appartengono. E in questa posizione sono certo si trovino tantissimi sindaci in Italia. Il matrimonio non è stato impedito – ha precisato – ma non ho intenzione di delegare nessuno. Questa legge è un errore e non vedo perché un sindaco debba essere obbligato a rispettarla andando contro i propri principi».
Ai due ragazzi è stato proposto che a celebrare la loro unione sia il responsabile dell’ufficio anagrafe del Comune: il funzionario, infatti, può farlo senza la delega del sindaco. Una presa di posizione che ha scatenato numerose polemiche. A cominciare dall’Arcigay. «La legge sulle unioni civili non prevede la possibilità di obiezione di coscienza; al contrario, in caso di rifiuto di celebrare l’unione, ci si può appellare ai principi del nostro ordinamento giuridico come quelli che puniscono l’omissione o il rifiuto di atti d’ufficio da parte di un pubblico ufficiale» ha spiegato il presidente di Arcigay Torino, Francesca Puopolo.
Il sindaco Ferrino rischia anche di finire in procura. Gli attivisti del Gdl (Gruppo di Lavoro) pari opportunità M5S, che riunisce parlamentari e consiglieri regionali e comunali pentastellati, hanno infatti annunciato l’intenzione di rivolgersi alla magistratura, nel caso «il sindaco continui a rifiutarsi di adempiere ai suoi doveri di pubblico ufficiale».
REBECCA ANVERSA

26 Settembre 2016
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