Il piano di Ezio Bosso suona al Teatro Carignano

TORINO All’ultimo Sanremo, dove ha partecipato come ospite, ha commosso tutti per la sua storia e la forza emozionale della sua musica. Una rivelazione, Ezio Bosso, artista originale e intenso, pianista, compositore e direttore d’orchestra torinese, che dal 2011 convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Il suo lavoro d’esordio, “The 12th Room”, è già arrivato al disco d’oro. 
È un suggestivo concept album di due cd: il primo con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, che rappresentano metaforicamente le fasi della vita; e il secondo con la Sonata No. 1 in Sol Minore, simbolo della dodicesima stanza. Al successo del disco va di pari passo una lunga serie di “tutto esaurito” dal vivo.
Grande attesa, quindi, per il suo live estemporaneo al Teatro Carignano, giovedì, ore 21 (ingresso a inviti), nell’ambito del Salone del Gusto per celebrare il Calendario Lavazza 2017.
La serata, intitolata “We are what we live”, potrà essere seguita anche dai maxi schermi in piazza Carignano e nello Spazio Lavazza Ex Borsa Valori in piazzale Valdo Fusi.
Sempre per gli eventi legati al Salone del Gusto, da seguire alle 21 in piazza Castello il concerto dei Mau Mau, che presenteranno l’ultimo cd “8000 Km”, che vede la band di Luca Morino e Fabio Barovero riaffacciarsi sulla scena discografica dopo ben 10 anni con un album molto nel loro stile, ma anche molto contemporaneo ed energico, in cui testi e suoni si infilano nei meandri della storia del nostro Paese.
Con loro ci sarà il CoroMoro, formato da richiedenti asilo ospitati a Ceres e Pessinetto provenienti da Costa d’Avorio, Gambia, Ghana e Senegal.
DIEGO PERUGINI