Corruzione
7:48 pm, 4 Luglio 16 calendario

Tangenti nei ministeri indagato un deputato

Di: Redazione Metronews
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ROMA Ventiquattro ordinanze di custodia cautelare (12 in carcere e 12 ai domiciliari), cinque misure interdittive, sequestro di più di 1,2 milioni di euro tra immobili, conti correnti e quote societarie. È il bilancio dell’operazione “Labirinto”, che ha permesso al Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza della Capitale di scoprire un vorticoso giro di tangenti soprattutto su appalti ministeriali e di mettere sotto inchiesta oltre 50 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.
Un intreccio pericoloso
Tra gli indagati figurano anche un parlamentare di Ap (Ncd-Udc), Antonio Marotta, e l’ex sottosegretario all’Istruzione nel governo Berlusconi, Giuseppe Pizza. Nei confronti di Marotta la Procura di Roma aveva chiesto una misura cautelare, negata dal gip: secondo gli investigatori avrebbe svolto funzioni di raccordo tra l’attività di Raffaele Pizza – fratello di Giuseppe e uomo d’affari – e alcuni soggetti pubblici. Giuseppe Pizza, segretario della Democrazia Cristiana e proprietario dello storico simbolo dello scudo crociato, è accusato invece di riciclaggio: tra gli appalti oggetto di accertamento quello per il call center Inps-Inail, appalto regolare secondo gli investigatori che invece hanno ravvisato condotte illecite nella gestione.
Una struttura ramificata
Tra gli arrestati anche due dipendenti infedeli dell’Agenzia delle Entrate di Roma, individuati in collaborazione con gli organi ispettivi interni della stessa Agenzia: avrebbero aiutato ad ammorbidire eventuali controlli fiscali e agevolare le pratiche di rimborso delle imposte.     Le indagini valutarie prima e penali poi hanno permesso di ricostruire l’operatività di «una ramificata struttura imprenditoriale illecita che negli anni ha movimentato oltre 10 milioni di euro giustificati da fatture false a scopo di evasione e per costituire riserve occulte da destinare a finalità illecite». Effettuate perquisizioni in 8 Regioni.
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4 Luglio 2016
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