CAMPIDOGLIO
8:37 pm, 23 Giugno 16 calendario

Virginia Raggi: la Giunta non prima del 7 luglio

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Ci vorrà del tempo, ci lasciano una città in macerie, ma sono molto fiduciosa che riusciremo pian piano ad invertire la rotta. Questa è una città che qualcuno stava portando a sbattere contro un muro e noi dobbiamo rimetterla in carreggiata e farla camminare verso un futuro in cui i bisogni dei cittadini tornino finalmente al centro delle scelte della politica». Così Virginia Raggi nel giorno del suo insediamento come nuova sindaca del M5S. «Darò tutta me stessa per restituire a Roma la bellezza che merita», ha detto arrivando in Campidoglio a bordo di una mini auto elettrica, salutata da grida di “onestà” e tanti applausi.
[ Qui il servizio video di Marco Carta ]
Firmati i primi atti urgenti
Un po’ di commozione quando si è affacciata dal balconcino dello studio del sindaco con affaccio sui Fori. Subito ha messo in chiaro: «Il termine sindaca non mi fa impazzire, ma mi adeguo. Se volete chiamatemi pure Virginia». Quanto all’operatività, «la squadra completa degli assessori sarà presentata come prevede il Regolamento nel primo Consiglio che è in programma il 7 luglio». Poi ha precisato che «gli assessori non sono sottoposti al codice etico dei Cinque Stelle, che è solamente per i consiglieri eletti». La neosindaca ha firmato i primi atti urgenti e inviato una lettera al Dipartimento partecipazioni «per avere chiarimenti su Atac e Ama. Ci occuperemo subito di valutare i comportamenti dei Cda».
Nei luoghi simbolo della città
La salita in Campidoglio a sera è giunta al termine di una giornata intensa, che ha visto Virginia Raggi impegnata come da protocollo in un tour dei luoghi simbolo della città: dall’Altare della Patria a Porta San Paolo, dalle Fosse Ardeatine al Tempio Maggiore. Con l’aggiunta della commemorazione del magistrato Mario Amato, ucciso dai Nar nel 1980.
Malagò: chiarezza sulle Olimpiadi
«Il riferimento della sindaca Virginia Raggi alle “Olimpiadi del mattone”? Ogni giorno ci saranno delle considerazioni da una parte o dall’altra. Continuo a sostenere che l’unico elemento certo per ora sono le parole scritte in un comunicato ufficiale al termine dell’incontro del 9 maggio». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha aggiunto: «Questo esercizio di interpretazioni, nel bene o nel male, deve essere fatto quando ci sarà un incontro ufficiale e chiarificatore. Da parte mia c’è molta serenità ma anche rispetto dei ruoli». Riguardo i possibili tempi per un incontro con la neosindaca, Malagò ha spiegato che «non c’è ancora una data, potremmo vederci tra una settimana o tra due, nel frattempo noi stiamo facendo i compiti».
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23 Giugno 2016
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