Doping
6:00 pm, 23 Giugno 16 calendario

Schwazer, Donati accusa i suoi nemici nella Iaaf

Di: Redazione Metronews
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ATLETICA Alex Schwazer ci crederà fino alla fine, ma la strada per i Giochi di Rio è ardua. In attesa della memoria dei legali contro la nuova positività (al testosterone) rilevata dopo il test a sorpresa del 1° gennaio e un ri-test di maggio, martedì il marciatore altoatesino, tesserato Fidal, verrà sospeso dall’attività sportiva. Il 5 luglio, controanalisi. La difesa sta cercando di anticiparle alla prossima settimana ma se anche la prova B confermerà la positività al testosterone sintetico inizierà la trafila giuridica-sportiva che lui già conosce. I tempi si preannunciano lunghi, e in questo senso si è espresso anche il n°1 del Coni, Malagò: «La casistica lascia poche speranze».
Intanto, Sandro Donati, che ha seguito il ritorno di Schwazer e continua a difendere l’atleta, punta il dito, intervistato dall’AGI, contro i suoi nemici italiani «annidati nella Iaaf». E chiede: «Perché ci hanno fatto gareggiare a La Coruña? Se Schwazer era positivo non doveva partecipare. Cosa è stato fatto dal 13 maggio fino al 21 giugno? Non ho mai sentito che il giorno di Capodanno vengano effettuati controlli antidoping. Essendo stato negativo, nei giorni successivi si è ancora insistito. Quattro in un mese, tutti negativi. A fine aprile la Iaaf scrive alla federazione esprimendo un favore positivo al rientro dell’atleta. Purtroppo sotto c’era un altro nucleo che si muoveva”. Quale? Riprende Donati: “E’ una risposta che oggi non possiamo dare, ci sono ancora dei tasselli da verificare, ma alla fine la Iaaf è stata una sola mera secondaria esecutrice. La nuova gestione della Wada (agenzia mondiale antidoping, ndr) non ha nulla a che vedere con quella del passato. C’e’ poi l’aspetto del gruppo che si annida nella Iaaf, di italiani rifugiati in essa, che vedono in me l’uomo che ha combattuto il sistema nebioliano».
E poi c’è un’altra domanda: perché tra marzo e aprile la provetta ha viaggiato da Colonia a Montreal, e ritorno? Documenti in possesso dell’entourage di Schwazer certificherebbero la negatività di tutti i test.
AGI/METRO

23 Giugno 2016
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