DELITTO BOGGIO
10:45 pm, 22 Giugno 16 calendario

Omicidio Boggio risolto col Dna

Di: Redazione Metronews
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TORINO Una goccia di sangue dimenticata sulla scena del delitto. Così gli uomini della squadra mobile di Torino hanno arrestato il killer di Giovanni Boggio, il pensionato di 70 anni ucciso brutalmente nel suo alloggio in via Forlì nell’ottobre scorso. Il killer è una donna: si chiama Egle Chiappin, ha 53 anni ed era un’amica della vittima.
I due si erano conosciuti all’Asl dove entrambi erano in cura, lui perché spendeva compulsivamente la pensione, lei per problemi di droga. A tradire la donna è stato il Dna. La scientifica ha trovato una traccia di sangue su un sacchetto dell’immondizia che probabilmente lei aveva sostituito dopo aver ripulito la scena del crimine. La traccia è stata poi messa a confronto col Dna di un mozzicone di sigaretta gettato a terra dalla donna.
Prima ancora la polizia era giunta a lei per aver trovato un biglietto con il suo numero di telefono nell’appartamento della vittima. La sera del 15 ottobre lei si presentò a casa sua e lui le aprì. Secondo quanto ricostruito dalla polizia lei voleva dei soldi, convinta che il pensionato nascondesse un tesoretto. Ma i soldi non c’erano e così lo uccise fracassandogli la testa, forse con un piede di porco. Lo stesso usato per forzare la porta di una sala comune all’interno del complesso popolare in cui viveva Boggio. Dall’appartamento, messo a soqquadro, furono portati via il telefonino della vittima e le chiavi di casa. Il cellulare di Boggio è stato ritrovato dagli inquirenti nella casa della donna durante la perquisizione. Gli investigatori sono convinti che la Chiappin abbia agito con un complice: in casa del pensionato sono state ritrovate tracce di un uomo non identificato.
REBECCA ANVERSA
(Foto Polizia di Stato)

22 Giugno 2016
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