Fibre Parallele rileggono Orgia di Pier Paolo Pasolini

TORINO Un’unica interprete a far vivere i due personaggi di Donna e di Uomo di “Orgia” di Pier Paolo Pasolini. Così accadrà per la messinscena della compagnia Fibre Parallele di questo testo scritto da uno dei maggiori artisti ed intellettuali del XX secolo che, in prima nazionale, debutterà, martedì e mercoledì, al Teatro Astra per il “Festival delle Colline Torinesi”. 
In scena Licia Lanera vestirà i due personaggi di questa pièce che Pasolini stesso diresse a Torino nel 1968 al Deposito d’Arte Presente.
Sul palcoscenico si assisterà ad un’analisi spietata del potere in cui carnefici e vittime si scambieranno i ruoli.
«La mia Orgia – spiega Licia Lanera – è la tragedia di chi non sa stare al mondo. Negando la sua definizione, io sono un’unica voce e un unico corpo che racconta l’impossibilità di un essere umano a sottostare a certe leggi sociali, a subire l’inganno della lingua, a imprigionare il corpo in azioni ripetitive, sempre le stesse nel corso della storia». 
La vicenda si svilupperà in sei brevi episodi ambientati nella camera da letto dell’Uomo e della Donna, coniugi di mezza età appartenenti alla ricca borghesia cittadina, intenti a consumare un rapporto di estremo sadomasochismo con l’Uomo carnefice, ma, nello stesso tempo, sfruttato dalla Donna.
«L’uomo e la donna – aggiunge Licia Lanera – riescono veramente a comunicare tra loro solo attraverso il linguaggio del corpo, il più violento. E questo gioco sadomasochistico della coppia è pretesto per parlare del rapporto della diversità, esistenziale, con la storia» (Info: festivaldellecolline.it). 
ANTONIO GARBISA