MAFIA
8:51 pm, 18 Maggio 16 calendario

Agguato al presidente del Parco dei Nebrodi

Di: Redazione Metronews
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MESSINA È caccia agli uomini che nella notte tra martedì e ieri hanno sparato contro l’auto del presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, nel territorio di San Fratello in provincia di Messina. Antoci era sotto scorta in quanto minacciato per le sue denunce contro la “mafia dei pascoli”, con l’applicazione di un protocollo della legalità nelle concessioni. Si cercano le tracce dei due o tre uomini che hanno compiuto l’agguato, lasciando in strada anche tre bombe molotov. A reagire agli spari contro l’auto, bloccata da alcuni massi piazzati sulla strada, sono stati i due uomini di scorta che erano con Antoci, a bordo della vettura blindata. In particolare, uno dei due agenti avrebbe fatto da scudo all’amministratore.
Rosy Bindi: non lasciarlo solo
«Il mio grazie alla Polizia di Stato per avermi salvato la vita», è stato il messaggio di Antoci dopo l’attentato. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso che sarà «massicciamente» intensificata l’attività di controllo mell’area del Parco dei Nebrodi.
Il presidente del Consiglio Renzi ha espresso la solidarietà del governo al presidente del Parco. «Ora Antoci non deve restare solo – ha affermato la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi – il suo coraggioso impegno contro le infiltrazioni mafiose va sostenuto con una più incisiva azione repressiva e assicurando un rigoroso controllo di legalità sui finanziamenti e i fondi europei per l’agricoltura, in un territorio complesso come quello dello Stretto, in cui gravitano clan di Cosa Nostra e ‘Ndrangheta».
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18 Maggio 2016
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