Cinema
11:35 pm, 18 Aprile 16 calendario

Lo chiamavano Jeeg Robot sbanca i David di Donatello

Di: Redazione Metronews
condividi

CINEMA Trionfa “Lo chiamavano Jeeg Robot” con 7 statuette: Claudio Santamaria e la rivelazione Ilenia Pastorelli migliori attori. Sette David anche per “Il racconto dei racconti” di Garrone, miglior regista. “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese miglior film. Roma come Hollywood, gli Studi De Paolis come il Dolby Theatre di Los Angeles per il grande cinema italiano. La 60esima edizione del Premio David di Donatello è stato uno show (il primo targato Sky) pieno di glamour e impegno, molti gli attori con l’adesivo giallo “Verità per Regeni”. «Non abbiamo badato a spese – ha detto un ironico Alessandro Cattelan, padrone di casa – con i soldi del maxischermo Sky ci faceva tre documentari di Veltroni». “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha portato una statuetta anche a Marinelli come miglior attore non protagonista, a Gabriele Mainetti come miglior produttore e regista esordiente, ad Antonia Truppo come attrice non protagonista. Al gioiellino di Mainetti è andato anche il premio per il montaggio.
Forte invece dei 16 milioni incassati al botteghino “Perfetti sconosciuti” vince anche grazie a una sceneggiatura firmata Genovese, Bologna, Costella, Mammini, Ravello. Il fantasy di Matteo Garrone “Il racconto dei racconti – Tale of tales” si è portato a casa le statuette per la fotografia di Suschitzky, per la scenografia di Capuani-Anfusso. Paolo Sorrentino  con “Youth-La Giovinezza” vince 2 David, per la canzone “Simple song #3” e per il musicista David Lang. Toccante il tributo di Pif a Ettore Scola e l’omaggio a Ennio Morricone. Divertenti gli interventi di The Jackal.
BARBARA NEVOSI

18 Aprile 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo