Petrolio
8:54 pm, 7 Aprile 16 calendario

Guidi sentita dai pm: Io sono persona offesa

Di: Redazione Metronews
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POTENZA «Vorrei ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in tempi così brevi di chiarire questa vicenda così spiacevole per me. Ho risposto a tutte le loro domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa». Così l’ex ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi, dopo essere stata ascoltata come “persona informata sui fatti” dai pm della Procura di Potenza che indagano sull’emendamento per il giacimento di Tempa Rossa in Basilicata. Il verbale della testimonianza resa dalla Guidi è stato secretato. Ai sostituti Francesco Basentini, Laura Triazzi ed Elisabetta Pugliese, l’ex ministra avrebbe fornito «elementi utili a ricostruire la sua attività istituzionale: un’ampia e dettagliata testimonianza sui fatti e su tutte le domande poste».
Grillo: intervenga Mattarella
«Considerati i fatti gravissimi ed eccezionali di “Trivellopoli” il M5S ritiene opportuno l’intervento del presidente della Repubblica Mattarella», così Beppe Grillo. Al quale replica indirettamente il premier Matteo Renzi che, presentando il progetto per la Banda Larga conferma che «siamo sempre pronti a dare una mano ai soggetti, pubblici e privati, che danno una mano al Paese» e che «il governo è qui per realizzare le cose che non sono state fatte. Sblocchiamo le opere». Quanto alle mozioni di sfiducia presentate al Senato, il vicesegretario del Pd Guerini parla di «stanco appuntamento seriale che sarà regolato come nelle occasioni precedenti». Infuriata con le anticipazioni di stampa la senatrice del Pd Anna Finocchiaro: «Da alcuni quotidiani apprendo che il mio nome comparirebbe nelle intercettazioni dell’inchiesta della magistratura di Potenza. Non ho mai avuto rapporti con Gianluca Gemelli e non ho nulla a che vedere con Tempa Rossa, di cui non mi sono mai occupata».
I dossier del “quartierino di furbetti”
Al “quartierino di furbetti” – come la stessa ex ministra Guidi ha definito il groviglio di interessi nei quali armeggiava il suo compagno Gianluca Gemelli – non stava a cuore solo l’emendamento per la Total in Basilicata. Dalle carte dell’inchiesta e dalle intercettazioni si scopre infatti di un “aiutino” per il quale la ministra si sarebbe «esposta» in favore del presidente degli Aeroporti Toscani a fine giugno 2015 (una vertenza della compagnia Meridiana, parte dell’azionariato dell’aeroporto fiorentino). Altro interesse di Gemelli era quello della Legge Navale (filone che vede indagato anche l’ammiraglio De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina) con uno stanziamento da 5,4 miliardi per “svecchiare” la flotta. Una legge che l’ex ministra si impegna a «spingere come Mise».
Il ricatto fotografico a Delrio
E ancora: un’intercettazione svela l’attenzione della coppia Guidi-Gemelli alla riorganizzazione delle società satelliti del Gestore Servizi Energetici. Infine si scopre un tentativo di ricatto ai danni del ministro delle Infrastrutture Delrio (reo di non gradire la Guidi). Valter Pastena, consulente inserito al Mise da Gemelli, parla del possibile uso di «foto di Delrio a Cutro con i mafiosi». «Mai ricevuto pressioni o condizionamenti e tantomeno ricatti ai quali non mi sarei mai sottoposto – la dura replica di Delrio – sono interessato, piuttosto, a sapere se esiste o è esistita un’attività di dossieraggio nei miei confronti, volta a screditarmi».
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7 Aprile 2016
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