Bullismo
8:02 pm, 18 Gennaio 16 calendario

Era vessata dai bulli 12enne tenta suicidio

Di: Redazione Metronews
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PORDENONE Ci sarebbero angherie e bullismo in ambito scolastico all’origine della tragedia sfiorata a Pordenone, dove una dodicenne che frequenta la seconda media si è lanciata dalla finestra della sua cameretta nella casa al secondo piano dove vive con i genitori. Per un caso fortuito il suo corpo è rimbalzato sulla tapparella aperta di una finestra sottostante, che ha in parte attutito la caduta. Trasportata in ospedale la ragazzina non è in pericolo di vita, ma il volo di circa sei metri le ha procurato numerose fratture e una sospetta lesione della colonna vertebrale.
“Non ce la facevo a tornare in classe”
Ora è ricoverata nel reparto di terapia intensiva a Pordenone, ma i medici stanno valutando se trasferirla in un centro specializzato ad Udine. La polizia ha trovato nella camera della 12enne due lettere: una indirizzata ai genitori in cui chiedeva scusa e l’altra per i compagni di classe in cui ha scritto «adesso sarete contenti». Proprio i messaggi ritrovati dagli investigatori hanno indirizzato le indagini sul forte disagio maturato in ambito scolastico. «Oggi dovevo tornare a scuola dopo la malattia – ha detto ai soccorritori – ma io non ce la facevo a rientrare in quella classe. Avevo paura di urlare al mondo i miei timori e così ho deciso di farla finita».
Accertamenti sul cellulare
Sono in corso accertamenti sul cellulare della 12enne e gli agenti si sono recati a scuola per verificare cosa possa essere accaduto. Ad accorgersi del tentato suicidio è stata la madre, che ha sentito un rumore, è entrata in camera e ha visto la finestra aperta. La studentessa pensava al suicidio da giorni: i biglietti riportano infatti una data della settimana scorsa.
Preso di mira un adolescente su due
L’Istat ha tracciato a fine 2015 un profilo delle giovani vittime, che vede un ragazzo su due (52,7%) nell’ultimo anno preso di mira almeno una volta dai bulli e circa uno su dieci (9,1%) che ha subito atti di bullismo con cadenza settimanale. Le vittime sono per lo più ragazze, giovanissimi (11-13 anni) e residenti al Nord. Le femmine, inoltre, sono più spesso bersaglio di cyberbullismo, cioè quello compiuto attraverso il web e le nuove tecnologie. Oltre il 55% delle giovani 11-17enni è stata oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno appena trascorso, mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile e per il 9,9% settimanale (contro il 49,9%, il 18,8% e l’8,5% dei coetanei maschi).
Ddl fermo alla Camera: “In Aula entro marzo”
«I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo non vanno sottovalutati e richiedono politiche di prevenzione, educazione e repressione». Lo afferma Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia, ricordando che il Governo «sta seguendo con attenzione il disegno di legge approvato al Senato lo scorso maggio e ora in discussione in Commissione Giustizia alla Camera». «Il ddl deve rientrare tra le priorità di Montecitorio», sollecita la deputata del Pd, Vanna Iori. «La legge approderà in Aula entro marzo», assicura Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera.
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18 Gennaio 2016
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