Consumi e risparmio
12:45 pm, 29 Dicembre 15 calendario

Le banche virtuose secondo Altroconsumo

Di: Redazione Metronews
condividi

RISPARMIO Banca Carime, Banco di Sardegna, Banca Popolare di Bergamo, Binck Bank, FinecoBank, CR di Ravenna, Ubi banca, Cassa Padana BCC, Bcc San Marzano, Aletti&C, Banca di Investimento Mobiliare, CR in Bologna, Banca Sistema, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Regionale Europea, Banco di Napoli, Intesa Sanpaolo, Cariparma, CR del Veneto,Unicredit, Banca Popolare di Commercio e Industria, Banca di Viterbo, Credito Cooperativo, BCC di Staranzano e Villesse, Mediolanum, Banca Prossima, Casse di Risparmio dell’Umbria, CR di Pistoia e della Lucchesia, CR di Biella e Vercelli, Banca Malatestiana, Credito Cooperativo, Artigiancassa. Sono queste secondo Altroconsumo Finanza le banche più affidabili d’Italia. L’associazione ha analizzato l’affidabilità di 291 banche (con almeno 10 sportelli) dando un punteggio da 5 a 1 stella: 5 stelle indicano le banche più affidabili a scendere fino a 1 stella.
L’indagine è stata fatta sulla base dei due indicatori di solidità utilizzati anche dalla Bce: common equity tier 1 e il total capital ratio, che valutano quanto una banca è in grado di fronteggiare eventuali difficoltà nel recuperare i prestiti concessi. Il sistema bancario italiano appare molto solido: oltre il 75% delle banche analizzate ottengono un giudizio più che lusinghiero, almeno 3 stelle. Nel gruppo delle banche con rating 1 stella, quasi tutte hanno i requisiti minimi per far fronte ai propri obblighi e pochissimi sono i casi problematici. Il fatto che la stragrande maggioranza delle banche raggiunga con facilità le valutazioni più alte, non deve far dimenticare quella minima parte di casi problematici per i quali i risparmiatori potrebbero essere chiamati a pagare di tasca propria. “Nonostante il sistema bancario sia nel complesso sicuro, in questo momento il mercato non valuta correttamente il mutato profilo rischio-rendimento delle obbligazioni bancarie, remunerando troppo poco i risparmiatori che le detengono. La miglior cosa da fare è vendere le obbligazioni bancarie in portafoglio”, commenta Vincenzo Somma, direttore di Altroconsumo Finanza.
LAPRESSE

29 Dicembre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo