Boschi
3:55 pm, 18 Dicembre 15 calendario

Il ministro Boschi passa indenne alla sfiducia

Di: Redazione Metronews
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ROMA Maria Elena Boschi ha difeso punto per punto la sua famiglia e il coinvolgimento in Banca Etruria, per dimostrare che sul proprio operato non c’è alcuna ombra. “Se ci fossero dubbi sarei io a dimettermi, ma non ce ne sono”, ha ribadito. Come ampiamente prevedibile, la Camera ha detto no alla mozione di sfiducia individuale presentata dal Movimento 5 Stelle nei confronti di Maria Elena Boschi, ministro per i rapporti con il Parlamento il cui padre risulta coinvolto nel caso della Banca Etruria. Vestita di nero, la Boschi ha preso la parola in Aula per ribadire i suoi affetti e per negare che la Banca Etruria fosse la banca di famiglia. Per sottolineare, poi, nell’ordine: “non ho mai favorito amici o miei interessi”; “Non vi consento di mettere in discussione la mia onestà, non ve lo consento io e non ve lo consente la realtà dei fatti che èmolto più forte del pressapochismo e della demagogia”; “Io come ministro sono stata sempre dalla parte delle istituzioni, non ho mai favorito la mia famiglia, non ho mai favorito i miei amici. Non ho tutelato la mia famiglia, questo governo ha tutelato le istituzioni”. Oltre a ciò, un proverbiale “chi sbaglia paga”, riferito al genitore: “è lo slogan di questo governo, se mio padre avesse sbagliato pagherà, ma lo decideranno i giudici, non idemagoghi. Io amo mio padre e ne sono orgoglosa”. E, in ogni caso, si tolga certi uzzoli dalla testa chi crede che il governo esca indebolito da questa storia.
L’esito era scontato, soprattutto in considerazione della maggioranza assoluta detenuta dal Pd a Montecitorio con il sostegno dei centristi di AP e gli altri, e del fatto che FI non ama le sfiducie individuali. 373 i no alla sfiducia. Interessante invece il fatto che sulla questione si allarga il divario tra Sinistra Italiana e Pd, con la prima che vota insieme ai grillini. Sullo sfondo un dialogo, da oggi meno facile, in vista delle amministrative di primavera. Commenta il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini: ogni giorno siamo più lontani. Da Bruxelles, invece, Renzi sentenzia lapidario:  “Si è trattato di un clamoroso boomerang da parte del M5s. Questo governo ha salvato un milione di risparmiatori”.
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18 Dicembre 2015
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