Maurizio Baruffaldi
3:30 pm, 20 Ottobre 15 calendario

Nuove sale giochi una pazzia statale

Di: Redazione Metronews
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“L’apertura di più sale da gioco intensifica la concorrenza, legittimando l’imprenditore a ricorrere a forme sempre più subdole di offerta”. Lo scrive un lettore del Corriere a commento del fatto che il governo abbia inserito nella nuova legge di Stabilità il bando per altre 22 mila sale giochi. E un’intera classe di giornalisti se ne fotte. Nessuno racconta sui grandi quotidiani, o alla tv generalista cosa succede a causa di quelle cosiddette sale giochi. Però riempiamo le prime pagine col ping pong sulle adozioni gay. Cosa c’entra? La questione in gioco è sempre la famiglia, la convivenza intime delle persone. Quindi, perdonerete se a me e altri milioni preoccupa di più il parente che si sta ammazzando col video poker, come cantava Caparezza del suo Luigi Delle Bicocche. È un’epidemia, quasi una guerra, come fu per l’eroina. Non faccio troppo cinema, nessuna enfasi: andate a leggervi i numeri. Fanno spavento. Si parla di persone ovunque, vicino a noi. Sono malesseri subdoli, che contagiano senza far rumore, e che è più facile ignorare. La pensionata che si trascina al primo bar in ciabatte, torna a casa con 30 euro in meno, non risponde più al telefono, va a letto e si sveglia con quel pensiero, non è una bella storia da raccontare. Però dobbiamo scegliere da che parte stare. Con chi decide di invadere un mercato con una droga, o con chi questa droga la scopre e ne diventa schiavo. Perché è il governo, in questo caso, lo spacciatore. Né più né meno.
 
MAURIZIO BARUFFALDI
giornalista

20 Ottobre 2015
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