Maurizio Baruffaldi
2:45 pm, 12 Ottobre 15 calendario

La magica scoperta del vecchio vinile

Di: Redazione Metronews
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Mia figlia si nutre di parole di corsa, e di rime. Vive di rap, sotto la protesi delle cuffiette. Quando la sento parlare da sola nella sua stanza mi affaccio – non si mai che stia dicendo a me -, ma sta solo ripetendo a squarciagola i pezzi della sua compilation a senso unico. È in questa fase: ha bisogno di adrenalina e di esperienze di strada. La settimana scorsa è andata al cinema. Il film in questione è “Straight Outta Compton”. Racconta l’ascesa e il declino del gruppo hip-hop NWA. Niggaz With Attitudes. Esplicito. Dna dell’hip-hop, nero e rabbioso, ma ancora con le basi contagiate dalla freschezza del rhythm and blues. È tornata entusiasta, tanto che a tavola me lo ha raccontato. Allora mi sono alzato, lento e solenne come un re. Era solo perché avevo mangiato e bevuto abbastanza, ma la parte mi è venuta bene. Sono andato nella mia, di stanza, ed ho scoperchiato il piatto della Yamaha in cima alla cassettiera. Erano anni che non lo facevo. Lei mi ha seguito. Mi sono piegato sui vinili stipati e ne ho tirato fuori uno: “Straight Outta Compton”, album di debutto dei NWA, 1988, proprio quello che dà il titolo al film. Ho preso la testina come fosse un’ala di farfalla e l’ho posata sul primo brano. – Ma questa è quella del film! – ha esclamato. Gli occhi spalancati. – Si sente di brutto pa! -. Certo, per una che ascolta solo mp3, il vinile sembra un’invasione. – Devi però insegnarmi ad usarlo. – Sembra impossibile, ma è così. Le ho indicato i solchi sul vinile che separano i pezzi; a caso, perché senza occhiali non li vedevo. Il punto in cui il braccio fa scattare, o ferma il giro. Ho insistito sulla delicatezza della puntina. Quindi, timorosa e concentrata, l’ha posata lei. E io mi sono messo a ballare.
MAURIZIO BARUFFALDI, giornalista

12 Ottobre 2015
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