Nicola Bernardi
6:14 pm, 13 Settembre 15 calendario

Privacy sul web Attenti ai bambini

Di: Redazione Metronews
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Suscitò un certo scalpore la decisione di Michelle Obama di vietare Facebook alle sue due figlie Malia e Sasha, quando avevano 12 e 9 anni. Per la first lady, i social  erano qualcosa di “pericoloso” per due bambine di quell’età.
I genitori che giudicarono esagerata la posizione della signora Obama, potrebbero tornare sui loro passi: un’indagine del Global Privacy Enforcement Network (GPEN) ha evidenziato che quasi tutti i bambini tra gli 8 e i 13 anni utilizzano smartphone e tablet collegati ad internet, senza essere protetti.
Per la ricerca, il 67% dei siti e delle app analizzate raccoglie dati personali di bambini, e circa il 23% di questi consente ai minori di caricare liberamente fotografie e di fornire il proprio numero di telefono.
Il 69% dei gestori di tali siti ed app non adotta controlli efficaci per limitare la raccolta di queste informazioni, anzi nel 50% dei casi i dati vengono condivisi con altre organizzazioni e disseminati nell’oceano del web.
Anche se quelle degli operatori del web sono finalità di marketing, questo approccio irresponsabile nella gestione dei dati, introduce i bambini in meccanismi che sfuggono alla loro comprensione.
Il compito di stabilire le regole per tutelare la privacy online dei minorenni spetta naturalmente alle autorità. Nel frattempo, le sorti dei giovanissimi sono nelle mani dei loro genitori, che devono rimboccarsi le maniche per educare i figli ad un uso consapevole della rete.
Pensandoci bene, può darsi però che in fin dei conti la signora Obama non avesse poi tutti i torti.
NICOLA BERNARDI
 

13 Settembre 2015
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