Metroquadrato/Mercato immobiliare
5:44 pm, 11 Maggio 15 calendario

Nomisma e Abi registrano un incremento dei mutui

Di: Redazione Metronews
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ROMA Si va verso la ripresa del mercato immobiliare. Lo affermano Nomisma e Abi. La prima società, infatti, ha presentato una fotografia che mostra l’incremento del 30% dei mutui per la casa erogati quest’anno, per un totale di circa 32 miliardi di euro. L’ulteriore calo del 2,9% dei prezzi delle case previsto per l’esercizio in corso, insieme all’aumento della fiducia dei consumatori, dovrebbe dare impulso per Nomisma alle compravendite, che nel 2016 si prevede torneranno a essere più di 500 mila, sui livelli del 2011. 
Dal canto suo l’Abi, ha presentato una ricerca su un campione di 78 banche,  circa l’80% della totalità del mercato italiano, dalla quale emerge che nel trimestre gennaio-marzo 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è pari a 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 50,4%.    
L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015, per l’Abi, è  anche superiore sia al dato dei primi tre mesi del 2013, quando si attestarono sui 4,337 miliardi di euro, sia al valore dei primi tre mesi del 2012 (5,177 miliardi di euro).    
I mutui a tasso variabile rappresentano, nei primi tre mesi del 2015, il 66,7% delle nuove erogazioni complessive; tuttavia sono in sensibile incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a marzo di quest’anno quasi il 35% delle nuove erogazioni. 
«Si tratta di una crescita che ha  interessato più che altro i valori assoluti di erogazione, mentre il  numero di mutui erogati rimane comunque piccolo»  afferma Mario Breglia, presidente e  fondatore di Scenari immobiliari. «Che i valori siano  cresciuti – prosegue – è un segnale positivo, ma c’è ancora molta strada da fare».
Dal canto suo il Codacons controbatte: «Bene la ripresa dei mutui erogati dalle banche registrata nel primo trimestre del 2015, ma i numeri relativi ai mutui concessi alle famiglie per l’acquisto della casa sono ancora lontanissimi dai livelli pre-crisi». 
METRO

11 Maggio 2015
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