Alessia Chinellato
6:00 pm, 10 Marzo 15 calendario

Con l’Apple Watch siamo tutti tracciabili

Di: Redazione Metronews
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In Italia arriverà un po’ in ritardo, per i primi di maggio. Prezzi variabili, ma non inferiori ai 350 euro. Ha un look accattivante, cinturino variegato, schermo sottilissimo, è stato finalmente presentato il touch screen del futuro: l’Apple Watch. Così uguale eppure così diverso dai suoi fratelli prodotti da case rivali. Necessario possedere un iPhone per poterlo avviare e sincronizzare. Farà tutto per noi: dalla geolocalizzaione alla messaggistica. Ci permetterà di telefonare e di controllare i social network. Whatsapp in particolare, che in Italia – udite udite- ha superato, per la prima volta, Facebook. Controllerà il nostro battito cardiaco e ci permetterà di fare pagamenti semplicemente avvicinandolo alla cassa del supermercato. Una parte di noi. Indelebile. Che però sarà anche in grado di tracciarci: noi, le nostre abitudini, in barba a qualsiasi regola sulla privacy. Una volta si facevano i sondaggi, si cercavano i campioni. Adesso lo siamo tutti, più o meno consciamente. Non è che, a forza di stare al centro del mondo, con questa iper connessione, finiremo per diventare esseri uguali e indistinti, meno vitali e senza stimoli? Pronti a parlare con un braccialetto senza issare lo sguardo sul mondo? Incapaci di proferire parola?
Peccato la batteria duri poco. Chissà cosa ne sarà della nostra vita, una volta scollegati.

10 Marzo 2015
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