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5:15 pm, 18 Dicembre 14 calendario

Suzuki, la quarta vita del Suv Vitara

Di: Redazione Metronews
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AUTO Quarta generazione per uno dei modelli storici della Suzuki, il Suv compatto Vitara. Delle tre edizioni precedenti (la prima approdo’ nel nostro Paese nel 1989) ne sono state commercializzate nel mondo 2,87 milioni di unita’. Spicca la carrozzeria ammorbidita nelle sembianze ma con chiaro riferimento agli attuali crossover. In vendita da marzo 2015 il nuovo modello (dal 9 dicembre scorso, e’ ordinabile dal sito Suzuki.it nella versione di lancio “Web Black” diesel a trazione integrale al prezzo di 28.000 euro, di serie anche il tetto panoramico e un treno supplementare di gomme invernali). Non ancora resi noti i prezzi dell’intero listino e che saranno allineati a quelli di Fiat 500X e Jeep Renegade, considerati i diretti concorrenti. Si conoscono pero’ i prezzi di alcuni pacchetti opzionali (ad esempio 1500 euro per il bicolore).
Due i motori: 1.6 a benzina aspirato (cambio manuale a 6 marce di serie e in opzione un automatico) e 1.6 turbodiesel, manuale a 6 marce anche a doppia frizione) entrambi da 120 cv. Due gli allestimenti previsti: Cool e Top. La nuova Vitara verra’ proposta anche a due ruote motrici, sebbene l’integrale resta un punto fermo del marchio giapponese. “Rispetto ad altre case costruttrici che privilegiano la trazione anteriore – ha evidenziato nel suo intervento Massimo Nalli, direttore generale di Suzuki Italia – prevediamo che l’80% delle Vitara vendute in Italia saranno integrali. La previsione e’ di venderne nel prossimo anno 6.000 unita’ che usciranno dalla fabbrica ungherese di Eszterg”. Con una lunghezza di 4,18 metri e’ adatta
all’impiego urbano e autostradale ma principalmente in quello off-road. Una Vitara a due ruote motrici sembra un po’ strana pero’ la trazione integrale si puo’ richiedere su tutte le versioni aggiungendo un extra di 2.200 euro per il sistema All-Grip4 (nelle modalita’ Auto, SportSnow e Lock), uguale a quello della sorella S-Cross e ottimizzarne di riflesso la resa su ogni tipo di manto stradale. “Abbiamo curato con pignoleria ogni minimo dettaglio – ha ribadito Hiroyuki Yonezawa, responsabile dello Sviluppo – cosi’ da consentire a Vitara di destreggiarsi a
testa alta in ogni situazione di guida”.
Nell’abitacolo e’ stata rifinita con meticolosita’, c’e’ spazio per cinque: si fa notare la strumentazione che offre le informazioni necessarie, al centro spicca la plancia con lo schermo touch-screen da 7″ del sistema multimediale che puo’ integrare il navigatore, intuitivo grazie alla funzione Mirror-Link e puo’ interfacciarsi con lo smartphone. Al volante della versione turbodiesel (motore, per la cronaca, di origine Fiat) abbiamo apprezzato la vivacita’ e dinamicita’ grazie alla coppia di 320 Nm, le riprese, il comfort di marcia, frizione ben modulabile, sterzo progressivo, frenata pronta, cambio manuale a 6 marce dai precisi innesti. Una Vitara bene incollata sull’asfalto. Il bagagliaio ha una capacita’ fra 375 e 1.120 litri, senz’altro interessante. Da evidenziare che la nuova Vitara nasce sull’identico pianale della S-Cross, rispetto alla quale va a sistemarsi uno scalino sotto per grandezza e non a caso e’ stata incrementata nella distanza minima dal suolo di circa 2 cm approdando ora a 18,5 cm cm, valore indiscusso da fuoristrada. Una Vitara interessante, moderna e ricca di innovazioni.
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18 Dicembre 2014
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